Dalla metà di agosto (14.08.21) la FAQ del Governo sul punto ha di fatto “gettato” nell’incertezza la gestione di un problema così delicato e oggetto di trattazione sui diversi tavoli che vedono, spesso, soluzioni contrapposte derivate da visioni differenti.

La nota del Governo, da chiarire, cristallizza come: Per la consumazione al tavolo al chiuso i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde”, e dunque cosa occorre fare?

La soluzione non è né immediata, né certa.

La “fazione” più conservatrice tra la quale va annoverato l’orientamento del Garante Privacy e la Commissione Lavoro (composta da avvocati giuslavoristi specializzatati) ritiene che non vi possano essere comportamenti discriminatori ai danni dei dipendenti ovvero la disposizione non può essere attuata in quanto priva di un fondamento giuridico previsto, di regola, da una Legge. Con tale assenza non è pensabile imporre ai Datori di Lavoro l’obbligo di richiedere il Green Pass per l’accesso alla mensa dei propri lavoratori.

Dall’altra, gli orientamenti di Confindustria oltre che le prassi comuni che di fatto “spingono” i datori di lavoro a richiedere tale certificato.

L’assenza, dunque, di una chiara posizione del Governo non fornisce risposte certe.

Certo è che nel caso in cui si volesse intraprendere la via della “obbligatorietà” del Green Pass nelle mense, oggi, vi deve essere un esame dettagliato della scelta da intraprendere che, al momento, può trovare un conforto, non assoluto, in quanto previsto dal 2087 cc che impone, per Legge, come all’imprenditore sia dato l’onere di adottare tutte quelle misure tecniche ed organizzative utili a salvaguardare la salute dei lavoratori oltre che la loro personalità morale resta inteso come l’applicazione di questo articolo non possa tralasciare il rispetto degli obblighi dettati dal d.lgs. 81/08 ed il coinvolgimento, necessario ed imposto, del RSPP e del medico competente.

La risposta certa non esiste.

Avv. Matteo Alessandro Pagani